mercoledì 27 giugno 2012

Stagione di...Albicocche!

Sono arrivate le Albicocche! Andate a farne incetta al 
 Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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Le Albicocche 
Storia
L'albicocca è il frutto dell’albero dell’albicocco (Prunus armeniaca), della famiglia delle Rosaceae, genere prunus, una pianta di origine cinese.
Gli Arabi diffusero questo frutto nel bacino del Mediterraneo dopo che Alessandro Magno la scoprì in Armenia e i Romani la introdussero in Italia e Grecia intorno al 70 AC. 
Secondo alcuni l’etimologia della parola “albicocca” risalirebbe all’arabo al-barqūq e quindi al latino praecox, come suggerito da Plinio il Vecchio che ne sottolineava la maturazione precoce rispetto alla pesca.
In numerosi dialetti italici, infatti, si indica ancora la pesca (frutto imparentato con l’albicocca) con il nome di “percoca”.
Il nome scientifico prunus armeniaca deve invece la sua origine a Gaspar Bauhin, ed è riferito al territorio dell’Armenia.
In alcune località inglesi tradizione popolare vuole che sognare albicocche vada considerato segno di buona fortuna.  
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Varietà
Esistono diverse varietà di albicocche, simili di gusto ma che variano nella grandezza e nel colore che può andare da giallo ad arancione scuro, inoltre sono stati prodotti degli ibridi molto apprezzati come la Percocca.
Le varietà più coltivate in Italia sono:
la Monaco, la Baracca, la Reale di Imola, la Luizet, la Pesca di Nancy, la Precoce Cremonini e la Val Venosta, la Boccuccia.
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In cucina
Per la sua polpa succosa e tenera l’albicocca si presta ad esser consumata fresca o a divenire ingrediente di marmellate, succhi, sciroppi, gelati, gelatini, macedonie e canditi.
In pasticceria la gelatina di albicocche è utilizzata per la notissima torta Sacher, o per pasticcini, torte e crostate (ottime con la marmellata) di faria fattura.
Ma il frutto si rivela adatto anche a piatti salati, entrando in salse e cremine per accompagnare carni rosse.
Infine, è utilizzato per farne liquori, grappe e distillati.
Le albicocche vengono anche seccate secondo questo procedimento.
Una delle caratteristiche delle albicocche secche è quella di mantenere intatti i sali minerali che si trovano normalmente nel frutto fresco e, cosa più importante, è l'alto contenuto di fibra alimentare, che, grazie alle sue proprietà è in grado di apportare benefici alle funzionalità dell'intestino e di ridurre il tasso di colesterolo e di zucchero presenti nel sangue. Un etto di albicocche secche ha un apporto di circa 200 calorie.
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Consevazione
Le albicocche non mature vanno tenute  in un sacchetto di carta a temperatura ambiente fino a maturazione e dopo possono essere conservate in frigorifero, in un sacchetto di plastica dotato di piccoli fori, per un massimo di 5-6 giorni, e vanno lavate solamente prima di essere mangiate.

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Proprietà
La sua assunzione è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica, per le persone convalescenti, per gli anziani e per i bambini nell'età della crescita.
La vitamina A è altresì utile per lo sviluppo delle ossa e per il corretto funzionamento di tutti i tessuti del nostro organismo, mentre, l'alta percentuale di potassio presente nell'albicocca è in grado di prevenire vari disturbi a livello nervoso e muscolare.
Sempre a proposito della vitamina A ricordiamo che essa è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell'abbronzatura e della protezione della pelle.
Il sorbitolo invece conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative.
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Valori nutrizionali per 100 gr 
Calorie: 49 kcal
carboidrati: 8,5 gr
proteine:1 gr
grassi: 0,1 gr
fibra: 1,5 gr
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Curiosità
La ricetta dell'antica Roma 
Gustum de praecoquis: duracina primotina (pusilla praecoquia) purgas, enucleas, in frigidam mittis, in patina componis. teres piper, mentam siccam, suffundis liquamen, adicies mel, passum, vinum et acetum. refundis in patinam super praecoqua, olei modicum mittis et lento igni ferveat. cum ferbuerit, amulo obligas. piper aspargis et inferes.
Traduzione: Antipasto di albicocche.
Dure primaticce ( piccole albicocche ) pulisci, snocciola, metti in acqua molto fredda, disponi in terrina. Pesta pepe, menta secca, copri di liquame, aggiungi miele, passito, vino e aceto. Versa nella terrina su albicocche, aggiungi olio moderato e (fai) che bolla a fuoco lento.Quando avrà bollito, lega con amido. Spargi di pepe e servi.
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Interpretazione:
Antipasto di albicocche
Sbuccia 700 g di albicocche, snocciolale e mettile subito in acqua fredda in una terrina.
Polverizza 7 grani di pepe, 1 cucchiaio di menta secca, riprendi con 5 cucchiai di salsa di soia (liquame), aggiungi un cucchiaio di miele colmo, mezzo bicchiere di moscato di Pantelleria, mezzo bicchiere di Marsala secco e 1 cucchiaio di aceto; versa sulle albicocche.
Cospargi con un velo d'olio e fai bollire a fuoco basso per mezz'ora, scoperto. Sgocciola il sugo di cottura in un tazzone, aggiungi 2 cucchiai di amido di frumento, batti fino a che sono scomparsi i grumi, versa di nuovo sulle albicocche.
Finisci la cottura, ossia fino a quando la salsa è rappresa.
Cospargi di pepe tritato grossolanamente e servi tiepido o caldo.
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Fonti: giallozafferano.it, gingerandtomato.com, ristorantepresident.com, mr.loto.it,

lunedì 25 giugno 2012

"La cucina delle Nonne: i Pomodori Verdi"

Sono arrivati i nostri Pomodori Verdi! Andate a farne incetta al 
 Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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La Cucina delle Nonne
"Continua con questo post un altro capitolo a parte sulla cucina, con ricette trascritte dal libro:"La Cucina delle Nonne" edito da Rusconi Libri. 
Il libro vuol "essere una testimonianza della tradizione culinaria italiana e le sue usanze:
La storia di una terra attraverso le sue ricette, una terra che è stata capace di trasformare le sue ricchezze in cibi gustosi da sempre apprezzati in tutto il mondo."
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Frittata con i pomodori verdi (ricetta toscana)
Ingredienti
pomodori verdissimi
farina
olio 
uova
sale qb


Preparazione
 Prendete i pomodori grossi da insalata quando sono ancora verdissimi e tagliateli a fette.
Infarinate le fette e quindi mettetele a friggere in padella, in olio bollente.
Quando saranno colorite da tutte e due le parti, versateci sopra le uova sbattute e fate rapprendere.

Il vino consigliato: Bianco di Pitigliano. Colore paglierino con riflessi verdognoli; profumo delicato; sapore asciutto.
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La cucina toscana
"La cucina toscana è una cucina antica e sapiente, fatta di saporosi ingredienti e mai eccessivamente elaborata; infatti il carattere dominante della nostra cucina è certamente la semplicità. Semplicità però più apparente che reale, in quanto ogni pietanza è fatta di dosi ben equilibrate, mai ispirata dalla fretta, ma da una paziente attenzione alla scelta ed all'amalgamarsi degli ingredienti.
Perfino la cucina classica francese, che tutti ammirano, ha tratto in gran parte la sua origine proprio da Firenze, per mezzo dei cuochi che seguirono alla corte di Francia Caterina de'Medici, nel '500.
L'eccellenza della cucina toscana è riconosciuta dappertutto, tanto che in molti casi viene annoverata tra le prime del mondo."(Fonte)
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Buon appetito! 

mercoledì 20 giugno 2012

"La cucina delle Nonne": Fagioli

Sono arrivati i nostri Fagioli ! Andate a farne incetta al 
Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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La Cucina delle Nonne
"Continua con questo post un altro capitolo a parte sulla cucina, con ricette trascritte dal libro:"La Cucina delle Nonne" edito da Rusconi Libri. 
Il libro vuol "essere una testimonianza della tradizione culinaria italiana e le sue usanze:
La storia di una terra attraverso le sue ricette, una terra che è stata capace di trasformare le sue ricchezze in cibi gustosi da sempre apprezzati in tutto il mondo."
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Polpete de Fasoi (ricetta Trentina)
Ingredienti
un chiodo di garofano
500 gr di fagioli
 2 cucchiai di formaggio
1 cucchiaio di pangrattato
2 tuorli d'uovo
sedano
sale e pepe qb.

Preparazione
Lessate in acqua salata, aromatizzata con sedano, 1 cipolla, 1 chiodo di garofano, 500 gr di fagioli.
Passateli poi al setaccio e, nella purea, incorporate due cucchiai di formaggio, 1 cucchiaio di pangrattato, sale, pepe e 2 tuorli d'uovo.
Quando avete ottenuto un impasto ben omogeneo, fatene delle polpettine che passerete nella chiara d'uovo battuta ed al pangrattato e friggete in olio ben caldo. Vanno servite calde.
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La cucina trentina
Di particolare interesse, nella cucina trentina, sono i tradizionali piatti contadini di origine povera come lo "smacafam". 
Di origine più recente, anche se ormai di fatto appartenente alla storia gastronomica della città, è la preparazione di piatti (dall'antipasto al dolce) tutti a base di mele. Gustosi anche i knòdel, qui chiamati canederli. 
Fra i piatti più caratteristici si segnalano: minestra di trippe, pasta e fagioli, pasticcio di maccheroni, ravioli trentini, anguilla alla trentina, baccalà alla cappuccina, frittata alla trentina, gulasch, lepre, polpette di fagioli, trote, baldonazzi, fiadoni, grostoli, rosada, strudel.  (Fonte)
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Buon appetito! 

martedì 19 giugno 2012

"La cucina delle Nonne": Cipolle

Sono arrivate le nostre Cipolle! Andate a farne incetta al 
Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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La Cucina delle Nonne
"Inizia con questo post un altro capitolo a parte sulla cucina, con ricette trascritte dal libro:
"La Cucina delle Nonne" edito da Rusconi Libri. 
Secondo l'introduzione, il libro vuol
"essere una testimonianza della tradizione culinaria italiana e le sue usanze: la storia di una terra attraverso le sue ricette, una terra che è stata capace di trasformare le sue ricchezze in cibi gustosi da sempre apprezzati in tutto il mondo.
Una ricerca di antichi sapori che ci riporta alla mente le nonne di una volta, che con grande fantasia, gestivano la cucina, sfamando tutti i giorni la numerosa famiglia."
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Licurdia (ricetta Calabrese)
Ingredienti
400 gr di Cipolla
400 gr di Patate
2 lt d'acqua
formaggio pecorino
fette di pane casereccio tostato
Preparazione
Originario del cosentino, questo termine può designare due preparazioni distinte: una minestra ed una salsa. Per la minestra, affettate 400 gr di cipolla e 400 gr di patate e fate cuocere in due litri d'acqua salata, a fuoco molto basso. 
Si serve condita con olio e formaggio pecorino grattuggiato, su fette di pane casereccio toscano.
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La salsa Lucudia..
E' una ricetta tipica della zona di Cosenza ma con variazioni sull'utilizzo di altre verdure quali asparagi, biete e scarole viene preparata in tutta la Calabria.
E' una ricetta semplice da preparare ma molto gustosa, il sapore rustico e deciso di questa salsa la rende un ottimo contorno per carni lessate o arrosto, oppure si può gustare spalmata su crostoni di pane casereccio abbrustolito.
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Buon Appetito!

lunedì 18 giugno 2012

Cucinare le...Cipolle

Sono arrivate le nostre Cipolle! Andate a farne incetta al 
Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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Ecco alcune ricettine per gustare le...
Cipolline Fresche!
Si tratta di una varietà di cipolla dal sapore particolarmente dolce e delicato: le cipolline vantano numerose proprietà benefiche, essendo ricche di sodio, potassio, calcio e fosforo.
Sortiscono inoltre effetti diuretici e antibatterici e sono indicate anche per chi è a dieta, apportando una quantità contenuta di calorie.
Si conservano in un luogo fresco e asciutto anche per 2-3 settimane circa. (Fonte)
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Cipolline in Agrodolce
Ingredienti
50 ml Aceto balsamico
2 o 3 foglie Alloro 
30 g Burro (o un pò d'olio EVO)
500 g Cipolline
30 g Zucchero (o Miele)

Preparazione
Sbucciate e lavate le cipolline.
Fate fondere il burro in una casseruola aggiungendo mano a mano lo zucchero e mescolate il tutto.
Dopo 5 minuti aggiungete anche l’aceto balsamico e mescolate, fate sfumare e dopo un paio di minuti aggiungete le cipolline.
Aggiungete le foglie di alloro e per i primi minuti di cottura coprite la casseruola con un coperchio in modo che le cipolline in agrodolce non si asciughino troppo.
Se necessario potete anche aggiungere un mestolo di acqua calda.
Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite le cipolline in agrodolce come antipasto o come accompagnamento alle portate di carne.(Fonte)
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Salsa di Cipolle (ideale per condire primi piatti e crostini)
Ingredienti per 4 persone
400 g di cipolle
1 cucchiaio di farina (15 g)
acqua, sale, pepe q.b.
60 ml di vino bianco
Preparazione
Affettare le cipolle sottilmente ed ammorbidirle in padella con 2 bicchieri d'acqua per 10 minuti ca.
Aggiungere poi il vino bianco, un pizzico di sale e pepe e lasciare cuocere ancora per altri 10 minuti.
Incorporare la farina con un setaccio avendo cura di eliminare eventuali grumi.
Passare il composto ottenuto nel mixer e frullare sino ad ottenere una morbida crema.
Rimetterla in padella per utilizzarla a piacere, aggiustando di sale e pepe se occorre.(Fonte)
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In alternativa potete gustare le cipolline fresche nell'insalata come da ricetta:
-Insalata di Tonno con Cipolle Fresche
-Insalata di Songino con Cipolle e Patate
-Insalata di Finocchi e Cipolline Fresche
-Insalata al Pane


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Buon Appetito!

giovedì 14 giugno 2012

Stagione di...Cipolle!

Sono arrivate le nostre Cipolle! Andate a farne incetta al 
Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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La Cipolla
Storia
Appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo e rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo.
La cipolla è un prodotto dell’orto molto antico, utile in cucina e ricca di proprietà terapeutiche. 
Pianta originaria dell’Asia occidentale, sembra che i bulbi di cipolla e di altre piante della famiglia siano stati usati come cibo già nell'antichità. 
Si è ipotizzato che la cipolla fosse una delle prime piante coltivate perché si propaga, si trasporta e si immagazzina facilmente.
Inoltre era un utile alimento: infatti preveniva la sete e poteva essere essiccata e preservata per venire consumata in momenti di scarsità di cibo.
Nell' antico Egitto le cipolle, insieme ai ravanelli, facevano parte della dieta degli operai che costruirono le piramidi.
Questa civiltà ne fece oggetto di culto, poiché credeva che la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici fossero simbolo di vita eterna.
L'uso delle cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti nelle orbite di Ramesse II.
Gli egizi credevano inoltre che il forte aroma delle cipolle potesse ridonare il respiro ai morti.
Nell' antica Grecia gli atleti mangiavano cipolle in grandi quantità, poiché si credeva che esse alleggerissero il sangue.
I gladiatori romani si strofinavano il corpo con cipolle per rassodare i muscoli.
Nel medioevo le cipolle avevano grande importanza come cibo, tanto che erano usate per pagare gli affitti e come doni.
I medici prescrivevano le cipolle per alleviare il mal di capo e per curare i morsi di serpente e la perdita dei capelli.
La cipolla fu introdotta in America da Cristoforo Colombo nel suo viaggio del 1493 a Haiti, un caso di importazione inversa.
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Varietà
Le varietà più comuni sono:
la rotonda bianca, gialla o rossa e la cipolla verde.
Ci sono due tipi principali di cipolle rotonde grosse: quelle di primavera-estate e quelle di immagazzinamento.
Le cipolle primaverili sono coltivate in climi caldi e hanno un caratteristico sapore leggero e dolce, quelle da immagazzinamento sono coltivate in climi più freddi: dopo la raccolta vengono fatte asciugare per parecchi mesi, durante i quali la loro buccia diventa secca e friabile. Generalmente hanno un sapore più pungente e sono classificate secondo il loro colore: cipolla bianca, gialla o rossa.
Anche le cipolle più piccole si presentano in diverse varietà: per esempio il cipollotto verde, l'erba cipollina, il porro, lo scalogno e le cipolline bianche.
Le due principali specie di cipolla sono l’Allium Cepa (la cipolla vera e propria) e l’Allium Ascalonicum (o scalogno). 
La varietà più “conosciuta” è la cipolla rossa di Tropea, seguita subito dopo da quella di Suasa, quella di Breme, la “ramata” di Monitoro e la Borrettana.
Generalmente però quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, anche se dal punto di vista nutrizionale, non si riscontrano particolari differenze. 
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Proprietà
La fama della cipolla e delle sue proprietà curative si perde nella notte dei tempi; la sua attività farmacologica si va a sovrapporre a quella dell'aglio, col quale ha molte proprietà in comune.
La cipolla contiene sostanze ad effetto antibiotico e antibatterico; è sufficiente applicare il suo succo sulla parte da disinfettare per evitare l'uso di alcool o di altre sostanze simili.
La cipolla viene utilizzata nella cura dell'arteriosclerosi, dell'ipertensione (soprattutto se consumata cruda), per problemi all'apparato urinario (infezioni), ha proprietà diuretiche e depurative.
Grazie alle sue proprietà antibatteriche è molto utile nella cura delle infiammazioni alle vie respiratorie e delle influenze in generale.
La cipolla viene quindi maggiormente consigliata per queste patologie:
affaticamento, reumatismi, diarrea, raffreddori, problemi ai bronchi, disturbi alla prostata, emorroidi, diabete, laringiti ed infezioni intestinali. 
Interessanti anche le sue applicazioni per uso esterno: possiamo impiegare la cipolla per curare foruncoli, verruche, scottature ed ascessi.
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Un conservante naturale
La cipolla può essere considerata a tutti gli effetti un vero e proprio conservante naturale, dovuto alle proprietà antiossidanti e antimicrobiche della cipolla.
Un conservante naturale che apre prospettive interessanti in merito al fatto che potrebbe essere usata proprio la cipolla al posto di altri conservanti artificiali adesso in uso, sui quali non si hanno certezze in merito alla loro sicurezza.
Gli studiosi hanno messo in evidenza le proprietà antimicrobiche della cipolla, dimostrando come i flavonoidi contenuti in essa sono capaci di fare in modo che non si sviluppino vari tipi di batteri.
Tra questi anche dei microrganismi che sono implicati anche nel processo di deterioramento degli alimenti.
I flavonoidi hanno molte proprietà importanti, che sono in grado di mettere in atto un’azione antinfiammatoria, protettrice del cuore e del sistema cardiovascolare ed efficace anche nella prevenzione dei tumori.
Inoltre la cipolla è in grado di ritardare l’ossidazione dei lipidi in relazione a delle emulsioni olio in acqua.
Qualità fondamentali, che renderebbero l’ortaggio adatto ad essere utilizzato come conservante non artificiale.
Il bulbo della cipolla tra l’altro ha un alto livello nutritivo, perché contiene vari sali minerali, come il sodio, il potassio, il silicio e altri. Da non trascurare anche il contenuto in vitamine, tra le quali spicca la vitamina C.
Altre sostanze contenute nella cipolla sono in grado di ridurre l’aggregazione delle piastrine, in modo da impedire la formazione dei trombi.
Tutto questo la rende ottimale anche per la prevenzione dell’aterosclerosi.
A seconda delle specie i benefici sono diversi:
Cipolla rossa: stimola il metabolismo e grazie ai suoi principi attivi favorisce la riduzione del peso corporeo
Cipolla gialla: riduce il colesterolo LDL, i trigliceridi e gli zuccheri in eccesso
Cipollotto: previene la ritenzione idrica e l’osteoporosi, infatti è ricco di potassio diuretico e di calcio utile per le ossa
Scalogno: è  il bulbo dell’eterna giovinezza, infatti è ricco di selenio, l’oligoelemento più importante per contrastare l’invecchiamento
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Cucina
La cipolla è usata in cucina come base per soffritti, battuti, cotta al forno, in agrodolce e cruda nelle insalate.
Non tutte le cipolle però vanno bene per qualsiasi preparazione:
quelle rosse di Tropea più dolci, sono adatte per le insalate e per essere mangiate crude, mentre quelle bianche sono più indicate per essere cotte.
Le cipolline possono essere conservate anche sott'aceto, per accompagnare bolliti o come semplici antipasti.
Notevole successo ha avuto anche la marmellata di cipolle, da gustare con i formaggi: freschi oppure più stagionati, con la carne, o con fette di pane tostato, ecc.
Per sfruttare tutte le proprietà e i benefici della cipolla è necessario che questa venga consumata cruda; un ottimo modo per farlo è quello di tagliarla a fette sottili e condirla con dell'ottimo olio extravergine di oliva, sale e limone.
Per chi soffre di “cattiva digestione”invece, si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco.
Le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente (non in frigorifero), in un luogo possibilmente fresco e asciutto e si mantengono bene per circa 3 settimane circa fino a quando manterrà la sua compattezza, non cambierà colore e non presenterà germogli.
Non esistono particolari controindicazioni per quanto riguarda il consumo, l’unico spiacevole effetto che la cipolla può provocare, specialmente se mangiata cruda, oltre ai problemi legati all’acidità di stomaco, è uno sgradevole alito cattivo, ma si può rimediare a questo “inconveniente” masticando alcuni chiodi di garofano.
Nessun problema invece se vengono consumate cotte.
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Succhi, Infusi e Decotti

Il Succo di Cipolla è un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite.
Spesso viene utilizzata in forma di decotti facilmente realizzabili.
Come preparare un buon decotto?
Basta togliere alle cipolle il rivestimento esterno, lavarle e affettarle con la loro buccia e successivamente bollirle in una pentola d'acqua per circa 15 minuti; fatto ciò si filtra tutto il composto e si applica sulla parte da trattare, tamponando con una garza.
Il decotto di cipolla è utile anche per la “bellezza”: infatti si è rivelato molto efficace per coloro i quali hanno pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne quindi la caduta.
La cipolla costituisce l'ingrediente principale anche di particolari infusi, usati prevalentemente come medicinali.
Come preparare un buon infuso? 
Basta tagliare a fettine 500 gr. di cipolla e lasciarla macerare per tre giorni in 1 litro di vino bianco secco.
La dose “raccomandata” consiste in un bicchierino lontano dai pasti per tre volte al giorno.
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Usi clinici della cipolla
  • Alti livelli di colesterolo e trigliceridi, diabete lieve: consumare quotidianamente almeno 50 g di cipolla cruda;
  • Prevenzione delle malattie da raffreddamento: far cuocere 50 g di cipolle in una tazza di acqua, quando le cipolle sono ben cotte filtrare bene, aggiungere 2 cucchiai di miele e rimettere sul fuoco fino ad ottenere uno sciroppo denso. Ne basta bere un cucchiaio al giorno per tutto il periodo invernale;
  • Allergie: per la prevenzione, consumare mezza cipolla rossa cruda al giorno;

In cosmesi naturale il cataplasma di cipolla viene usato per pelli secche rovinate, mentre il succo ricco di composti solforati vitalizzanti del cuoio capelluto, è utile per stimolare il bulbo pilifero e ritardare la caduta dei capelli.
  • cataplasma: per la preparazione bollire 2 cipolle tritate con poca acqua, avvolgere il composto fra 2 garze e applicare in zona
  • succo: per la preparazione passare la cipolla nella centrifuga  
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Valori Nutrizionali per 100 grammi

Calorie: 26 Kcal
Carboidrati: 5,7 g
proteine: 1,0 g
grassi: 0,1 g
fibre: 1,0 g

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Curiosità
Perchè tagliare le cipolle provoca stimola la lacrimazione?
Tagliare una cipolla provoca la distruzione delle pareti cellulari e la reazione di due sostanze presenti all'interno delle cellule.
Questa reazione dà origine a un gas lacrimogeno, l'acido sulfenico che è ricco di composti solforati.
L'acido sulfenico è una sostanza volatile tra l'altro responsabile del buon sapore della cipolla.
Questa sostanza evapora ed entra in contatto con la cornea di chi taglia la cipolla provocando la lacrimazione, che altro non è che il tentativo dell'occhio di liberarsi della sostanza corrosiva con cui è entrato in contatto.
Una delle soluzioni proposte è: tenetela immersa in acqua fredda almeno per un ora prima di affettarla insieme al coltello che utilizzerete.
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Simbolo di Certaldo
Nell'anno 1000 la cipolla fu scelta come simbolo per lo stemma della città di Certaldo, allora una delle più importanti della Toscana e che darà i natali a Boccaccio.
Diviso in due colori, bianco e rosso, lo stemma vede campeggiare la cipolla sulla parte bianca, con la scritta: "per natura sono forte e dolce ancora e piaccio a chi sta e a chi lavora".

Fontisolosalute.it,viniesapori.it, mr-loto.it, cucina-naturale.it, tantasalute.it, benessere.com, alimentazionesana.com

venerdì 8 giugno 2012

Cucinare...la Frutta: quarta parte

Cucinare la Frutta di Stagione! La trovate al
Mercato Laurentino, BOX N°2 ORTO DEL QUINTO!
Siamo aperti da Martedì al Sabato dalle 7:30 alle 13:30
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Ultimo post, ora si può proprio dire che siamo arrivati alla frutta! Nel post precedente abbiamo continuato a suggerire ricette per cucinare la frutta di stagione e ora...
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Terminiamo con R.S.U...
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R come...
Ribes
Rollata di tacchino al ribes rosso
Ingredienti per 4 persone 
600 g petto di tacchino
150 g di ribes rosso
100 g di formaggio fresco di capra
timo fresco
sale



Preparazione 
Lavate e asciugate il ribes
Tenete da parte 1 cucchiaio, lavorate il rimanente in una terrina con il formaggio e unitevi le foglie di 2 rametti di timo.
Incidete il petto di tacchino

orizzontalmente e apritelo a libro, battetelo con il batticarne.
Salatelo leggermente, poi stendetevi il composto al ribes e formaggio. Arrotolatelo e legatelo con filo da cucina. Ungete di olio una pirofila, distribuitevi 1 cuchiaio di ribes tenuto da parte schiacciandolo leggermente, adagiatevi il rotolo di tacchino, passatelo in forno a 150°C per circa 1 ora e 15 minuti
Lasciatelo raffredare, eliminate il filo e affettatelo.
Accompagniatelo con il fondo di cottura.(Fonte)


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S come...
Susine Gialle
Soufflé freddo alle Susine Gialle
Ingredienti
200 grammi di susine gialle dolci
Succo di mezzo limone
250 grammi di panna da montare
5 cucchiai di zucchero 
4 grammi di colla di pesce



Preparazione 
Sbucciare le susine e privarle del nocciolo, bagnarle col succo di mezzo limone e con un frullatore ad immersione ridurle in purea insieme allo zucchero.
Far ammorbidire per qualche minuto la colla di pesce in un pò d'acqua fredda.
Mettere qualche cucchiaio di purea di susine in un pentolino, aggiungervi la colla di pesce morbida e lasciarla sciogliere a fuoco dolcissimo (meglio ancora a bagnomaria).
Versare nel resto della purea e aspettare che si raffreddi.
Nel frattempo montare la panna e, una volta fredda, aggiungervi la purea di susine, in più riprese, mescolando delicatamente dal basso all'alto con una spatola.
A questo punto non resta che versarla, ma per riuscire a dare alla preparazione l'aspetto di un vero soufflé, è necessario rivestire gli stampini con una striscia di carta da forno che fuoriesca un pò, in modo da poter versare il composto almeno 1 centimetro più alto del bordo del contenitore.
Non volendo fare questa operazione e optando per una presentazione più tradizionale, basterà versare il composto in ciotoline o bicchieri da martini o dove suggerisce la fantasia.
Riporre gli stampini in freezer per 4 ore e toglierli almeno 15 minuti prima di servirli, decorandoli a piacere.(Fonte)
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S come...
Susine Rosse
Insalata di Susine e Gorgonzola
Ingredienti
200 g di susine rosse
150 g di insalatine miste
8 noci
50 g di pistacchi
100 g di gorgonzola piccante
3 cucchiai d'olio extravergine di oliva 
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
1 cucchiaino di senape
sale e pepe

Preparazione 
Lava molto bene le susine, tagliale a meta, elimina il nocciolo e riducile a spicchietti.
Sguscia le noci e dividi i gherigli a meta.
Sguscia i  pistacchi e privali della loro pellicina scura. 
Metti i pistacchi all'interno di un foglio di carta da cucina, ripiegalo e agisci con il batticarne per spezzettarli grossolanamente. 
Lava e asciuga le insalatine miste
Taglia il gorgonzola a pezzetti.  Fai la vinaigrette.
Versa in un barattolo 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di aceto, 1 cucchiaino di senape rustica, sale e pepe.
Chiudi con il suo coperchio e agita con decisione fino a ottenere una salsina bene emulsionata.
Condisci con la vinaigrette e servi.(Fonte)
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S come...
Susine Viola
Gnocchi di Susine
Ingredienti
400 g di patate
100 g di farina "00"
100 g di burro
un uovo piccolo
12-16 susine piccole (lunghe e strette)
la scorzetta grattugiata di mezzo limone non trattato
4 cucchiai di pangrattato, anche integrale
zucchero
cannella in polvere
sale


Preparazione 
Lessate le patate con la buccia, scolatele e passatele allo schiacciapatate, facendo cadere la purea direttamente sul piano di lavoro. 
Unite 30 g di burro, la farina setacciata, l'uovo sbattuto, un pizzico di sale e impastate bene.  
Lavorate l'impasto con le mani per 10 minuti circa; dategli forma di rotolo e dividetelo in 12-16 pezzetti delle dimensioni di un'albicocca. 
Arrotondateli bene con le mani infarinate, creando dei grossi gnocchi.  Incidete lateralmente le susine ben lavate e snocciolate; mettete al centro di ognuna mezzo cucchiaino di zucchero e ricomponetele.  
Inserite una susina intera in ogni gnocco di impasto e richiudetelo. Portate a bollore abbondante acqua, salatela e tuffatevi gli gnocchi; scolateli con un mestolo forato appena vengono a galla. 
Fondete il burro in una larga padella e tostatevi il pangrattato; aggiungete 2 cucchiai di zucchero e un cucchiaino di cannella.  
Unite gli gnocchi e passateli nel condimento, girandoli delicatamente con due cucchiai.
Serviteli ben caldi, spolverizzandoli con la scorzetta di limone.(Fonte)
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U come...
Uva Bianca
Stecchi di salsicce all'uva bianca
Ingredienti
800 g di salsiccia a nastro
2 dl di vino bianco secco
500 g di uva bianca
timo
olio extravergine di oliva 
pepe

Preparazione  
Sciacquate e sgranate l'uva.
Mettete meta degli acini nello schiacciapatate e spremete il succo in una ciotola.
Dividete la salsiccia in 4 pezzi.
Bucherellatela in piu punti, aiutandovi con uno stecchino.
Arrotolate i 4 pezzi di salsiccia a spirale e fissateli con lunghi spiedini di legno.
Scaldate 2 cucchiai di olio in una padella, disponete le spirali di salsiccia e rosolatele a fuoco vivace 8-9 minuti per parte.
Irrorate con vino bianco, lasciate evaporare, abbassate il fuoco e unite gli acini e il succo d'uva.
Cuocete per altri 6-7 minuti, girando le salsicce a meta cottura.
Spolverizzatele con pepe e timo e servite.(Fonte)
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U come...
Uva Nera
Pollo con Zenzero e Uva nera
Ingredienti 
300 g petto di pollo pulito
porro
zenzero fresco grattugiato
spezie miste in polvere (curry, cannella, pepe nero e rosa)
uva nera
olio extravergine di oliva 
sale  

Preparazione
Fate marinare il pollo tagliato a bocconcini in un piatto per circa un’ora dopo e spolverizzate di spezie miste.
Ora infilate i bocconcini di pollo su 4 spiedini e fateli cuocere in padella, a fuoco vivo, con un po’ di olio.
Salateli, teneteli da parte e, nel fondo di cottura, fate rosolare brevemente i chicchi d’uva nera spaccati a metà da spruzzare con un po’ di zenzero grattugiato, del porro ridotto a striscioline e un pizzico di sale.(Fonte)
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U come...
Uva Fragola
Liquore di Uva Fragola
Ingredienti
300 ml Acqua
500 ml Alcol puro a 95° 
1 stecca (o 1/2 cucchiaino di polvere) Cannella
2-3 Chiodi di garofano
500 gr Uva fragola
500 gr Zucchero

Preparazione 
Lavate e asciugate velocemente gli acini di uva fragola.
Schiacciate leggermente l'uva e mettetela in un capiente vaso di vetro con chiusura ermetica insieme alla cannella, i chiodi di garofano, 200 gr di zucchero e coprite con l'alcool.
Chiudete ermeticamente il vaso e rigiratelo per far sciogliere completamente lo zucchero; lasciate macerare il tutto per un mese in un luogo fresco e buio, rigirando il vaso di tanto in tanto.
Trascorso il mese, fate sciogliere 300 gr di zucchero in un pentolino su fuoco medio con 300 ml di acqua e lasciate bollire per 2 minuti, poi spegnete e lasciate raffreddare lo sciroppo.
Intanto filtrate con un panno di cotone a trama fine il contenuto del vaso di vetro, schiacciando bene gli acini di uva fragola per farne fuoriuscire tutto il succo; aggiungete lo sciroppo ormai freddo e mescolate bene il liquore.
Chiudete il liquore di uva fragola in bottiglie con tappo ermetico e lasciate riposare per almeno 10 giorni al fresco e al buio prima di consumarlo.(Fonte)
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E con quest'ultimo post si conclude il ciclo sulla Frutta!

"La campana del tempio tace
ma il suono continua 
ad uscire dai fiori."
Matsuo Basho