martedì 15 maggio 2012

Stagione di...Melanzane

Sono arrivati le nostre Melanzane! Andate a farne incetta 
al Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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Storia
La melanzana
(Solanum Melongena) appartiene alla famiglia delle Solanacee, ed è una pianta annuale originaria delle zone calde di Cina e India, dove cresceva spontanea già più di 4.000 anni fa.
Approdò in Sicilia intorno al 1300 ad opera degli Arabi che da qualche secolo ne avevano scoperto le virtù alimentari.
A partire dal 1400 si diffuse anche in tutta Europa, ad opera dei frati Carmelitani, ma per molto tempo non riscosse alcun successo (si riteneva addirittura che potesse provocare la pazzia).
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Varietà
Fra le più note varietà di melanzane consumate in Italia troviamo:
-la Black Beauty, di forma ovale e di colore viola scuro;
-la Gigante bianca di New York, dal frutto enorme, bianco sfumato di violetto con caratteristica forma a borsetta;
-la Larga Morada, di colore rosato striata di viola e dal gusto delicato;
-la Precoce di Barbentane, di forma allungata;
-la Violetta di Napoli, dalla forma allungata e dal sapore più forte e piccante;
-la Bianca ovale, pianta vigorosa e rustica adatta a vari ambienti climatici, che produce frutti di colore bianco avorio, di forma ovale, con pochi semi; è poco coltivata in Italia;
-la Tonda comune di Firenze (o “Melanzana violetta pallida”), si è imposta sul mercato di Firenze per i suoi frutti rotondeggianti a polpa tenera, compatta e poco acida e con pochissimi semi, dalla buccia viola chiaro caratteristica;
-la Violetta lunga migliorata delle cascine, pianta vigorosa molto produttiva, dal frutto allungato, violetto un po’ claviforme;
-la Violetta lunga palermitana con frutto di grande dimensioni, allungato, claviforme, di colore violetto scuro;
-la Violetta nana precoce con frutto più piccolo delle precedenti ma molto precoce.
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In cucina
Le melanzane rotonde sono perfette per le preparazioni che necessitano di essere cotte a fette, quelle allungate sono indicate per farle ripiene o per dadolate.
Nella cucina italiana...
si utilizza sott’olio e sott’aceto per gli antipasti, o formando dei saporiti involtini, nei primi piatti di pasta o nella parmigiana, nelle melanzane ripiene, fritte, grigliate o impanate.
In antichità veniva consumata conservata in salamoia e arricchita di spezie aromatiche e piccanti.
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Preparazione e Conservazione
Dopo averle lavate per bene e tagliate secondo le vostro esigenze, è opportuno mettere le melanzane a bagno in acqua e sale, oppure pressarle sempre sotto sale per almeno un’ora. In tal modo si spurga del nero che risulta troppo amara. Poi lavare per bene sotto acqua corrente le fette di melanzane per eliminare il sale in eccesso. Questa operazione non è obbligatoria, ma viene solitamente effettuata per far fuoriuscire tutti i succhi dell’ortaggio facendo così in modo che assorba meno grassi durante la fritturs.
Si mantengono in frigorifero, nel cassetto delle verdure, per 4-5 giorni (meglio se integre e con il picciolo), oppure congelandole a fette dopo essere state sbollentate in acqua.

 Attenzione! 
La melanzana è un ortaggio che non può essere consumato crudo, in quanto, oltre ad avere un gusto non proprio gradevole, contiene una sostanza tossica il cui nome è solanina, la solanina perde la sua tossicità solo in seguito alla cottura.
Infatti, il nome melanzana, in particolare, veniva interpretato anche come "mela non sana", proprio perché non commestibile se non cotto.

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Proprietà
Essendo la melanzana un alimento dal valore nutritivo piuttosto scarso e ricco di fibre è spesso inserita nelle diete dimagranti.
Ricca di potassio, delle vitamine: A, quasi tutte le vitamine del gruppo B ( B1, B2, B3, B5, B6 ), C, K e la vitamina J, del fosforo, calcio, tannino.
La sua buccia contiene sostanze benefiche per fegato, pancreas e intestino.
Molto lunga la lista degli aminoacidi presenti nella melanzana tra cui elenchiamo i principali: acido aspartico, acido glutammico, leucina, valina, alanina, arginina, lisina e prolina.
Grazie al suo alto contenuto di acqua, la melanzana è considerata innanzitutto depurativa dell'organismo, ed è quindi consigliata nei casi di gotta, arteriosclerosi e problemi di infiammazione alle vie urinarie;
la buona presenza di potassio e di altri minerali le conferisce poi proprietà rimineralizzanti e ricostituenti.
Le melanzane contengono inoltre alcune sostanze amare, presenti anche nelle foglie dei carciofi, che contribuiscono a stimolare la produzione di bile ed anche ad abbassare il tasso di colesterolo "cattivo" nel sangue.
La melanzana ha anche proprietà lassative, anche se non molto marcate, ed è quindi utile in casi di stitichezza.
Una cosa di cui dobbiamo tener conto, se vogliamo "approfittare" delle proprietà e dei benefici della melanzana, è quella di non eccedere con i condimenti, in particola modo l'olio, in quanto la melanzana ha tra le sue caratteristiche quella di assorbire in modo particolare i grassi.
La melanzana non contiene glutine e può quindi essere consumata dalle persone interessate dal morbo celiaco.
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Valore nutrizionale per 100 g 
Calorie: 24 kcal
Carboidrati: 5,7 g.
Proteine : 1,01 mg
Grassi: 0,1 mg
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Curiosità
In cosmesi la polpa delle melanzane viene utilizzata per creme e maschere.
In casa, con la polpa schiacciata con una forchetta applicata da sola o mescolata a yogurt, per una ventina di minuti sul viso, otterrete un'ottima maschera per pelli stanche
Durante la seconda guerra mondiale le sue foglie, venivano essiccate al sole ed usate presso i contadini e i pastori per la confezione di sigari o sigarette in sostituzione dell'introvabile tabacco.


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Fonti: giallozafferano.it, cucina-naturale.it, donnamoderna.it, mr-loto.it, alimentipedia.it

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